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Emanuele Piccardo

Aprile 6, 2009

 

Emanuele Piccardo (Genova 1972)

Architetto,fotografo,critico di architettura è curatore della rivista digitale di architettura, arti visive e culture Archphoto.it. La sua ricerca si basa sulla definizione di un fabbisogno di architettura nella società contemporanea, attraverso l’organizzazione di workshop e conferenze tematiche itineranti in Italia.

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LAURA BARBASIO

Settembre 17, 2008


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Libera professionista, 42 anni, Laura Barbasio si occupa da 20 anni di creazione di impresa e di avvio di attività di lavoro autonomo. Consulente, ha contribuito alla nascita e allo sviluppo di una cinquantina di piccole imprese.

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Roberta Mantelli e Michela Ravera

Agosto 19, 2008

    Roberta Mantelli Michela Ravera

    Architetti

    Dottori di Ricerca in Recupero Edilizio e Ambientale

    Via B. Bosco 31/15 - 16121 Genova

    Tel. 010.561386

PRESENTAZIONE STUDIO

Titolari dello studio: Architetti Roberta Mantelli e Michela Ravera

Architetti liberi professionisti; laureate a Genova nel 1994, con una tesi congiunta, discussa con il Relatore Prof. Gianni Vittorio Galliani e con i Correlatori Prof. Tiziano Mannoni, Prof. Stefano Francesco Musso, Dott. Alfonso Assini

Dottori di Ricerca in Recupero Edilizio e Ambientale

Hanno, entrambe, maturato esperienza presso studi professionali e dal 1999 operano in proprio.

  • Dal 1994 al 1999 attività di collaborazione presso diversi studi professionali, tra cui “Studio AM” degli architetti Amirfeiz - Moresco, “Renzo Piano Building Workshop”, “Studio Imago” degli architetti Libanati & Traverso.
  • Dal 1994 al 2003, come cultori della materia, attività di ricerca e didattica ai corsi di Tecnologia del Recupero Edilizio, docente prof. G.V. Galliani, e Laboratorio di Progettazione Architettonica I - docente Prof. Giorgio Giallocosta, presso la Facoltà di Architettura di Genova.

L’attività professionale svolta è riferita alla redazione di pratiche catastali, stime e perizie, progettazione e arredo di interni, progettazione per interventi di manutenzione e recupero di fronti edilizi, coperture e vani scala, progettazione di piccole e medie opere ex novo.

Lo studio copre tutte le fasi degli interventi, dallo studio di fattibilità alla direzione lavori, alla sicurezza nei cantieri.

Dato l’interesse per gli approfondimenti storici sull’edilizia del tessuto antico della nostra città, dal 1996 collaboriamo con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria per la redazione delle Relazioni storico-artistiche sui beni vincolati o da assoggettare a vincolo monumentale e scriviamo articoli per riviste di settore.

Pubblicazioni:

L’esperienza condotta in ambito universitario e come collaborazione presso la Soprintendenza, unite alla passione per l’indagine storica condotta direttamente sui manufatti e sui documenti d’archivio, ha portato alla redazione di alcune monografie sull’edilizia storica genovese ad alla collaborazione con riviste di architettura.

  • R. Mantelli – M. Ravera, Palazzo Spinola Pignone, Tormena Editrice, Genova 1997.

Con saggi di: Gianni Bozzo (Funzionario della Soprintendenza per Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria) e Gianni V. Galliani, (Direttore uscente del DiPArc, Università di Genova, Facoltà di Architettura).

  • R. Mantelli – M. Ravera, La loggia di Giovanni da Gandria. Tipologia, elementi costruttivi e tecnica dell’impalcato faccia a vista, in: G. Bozzo (a cura di), Cattedrale e Chiostro di San Lorenzo a Genova, Sagep, Genova 2000.
  • R. Mantelli – M. Ravera, Il chiostro nei documenti, in: G. Bozzo (a cura di), Cattedrale e Chiostro di San Lorenzo a Genova, Sagep, Genova 2000
  • R. Mantelli – M. Ravera, Il monitoraggio dei cantieri in Via San Lorenzo un’occasione unica anche per la sperimentazione in: ARKOS, Genova luglio 2001, Numero Speciale G8.
  • Partecipazione in pool con docenti e ricercatori della Facoltà di Architettura di Genova alla realizzazione del testo: G.V. Galliani (diretto da), Dizionario degli elementi costruttivi, Vol. I – III, Torino 2001 (con realizzazione della ricerca bibliografica per tutte le voci inserite nel testo ed autrici di specifiche voci).
  • R. Mantelli, su incarico di Studio AM, partecipazione alla redazione del volume: Dalla ricerca alla professione: 30 anni di esperienza intorno all’habitat, ECIG, Genova 2000.
  • R. Mantelli, I prospetti della stazione Marittima, porta del mare della città, in: ARKOS, Genova luglio 2001, Numero Speciale G8.
  • M. Ravera, Il controllo della scena urbana attraverso un sistema di monitoraggio tecnico dei cantieri, in: Atti del Convegno Urbain maintenance as strategy for sustainable development, Napoli 29 Novembre 2002.
  • G. Giallocosta, S. Lanza, M. Ravera, Interventi sui patrimoni immobiliari: indirizzi metodologici in progress per uno strumento di supporto a decisioni ex-ante, in: Atti del Convegno Urbain maintenance as strategy for sustainable development, Napoli 29 Novembre 2002.
  • G. Giallocosta, S. Lanza, M. Ravera, Reversibilità e memoria: immanenza dei limiti e coerenza degli obiettivi, in: Atti del Convegno di Bressanone “La reversibilità nel restauro, riflessioni, esperienze, percorsi di ricerca, Bressanone 1 – 4 Luglio 2003.
  • R. Mantelli, M. Ravera, La manutenzione in un edificio anni ’60, esame delle nuove soluzioni tecniche e riflessioni sugli esiti dei precedenti interventi, in: Atti del Convegno di Bressanone “Architettura e materiali del Novecento – Conservazione, Restauro, Manutenzione” - Bressanone 13 – 16 Luglio 2004.
  • Manuale del Recupero del centro storico di Genova, D.E.I. Tipografia del Genio Civile, Roma 2006 - autrici dei capitoli relativi a: I solai lignei, Le catene e i paletti capochiave, I portali, Introduzione al capitolo sui serramenti, I portoni, Le persiane, Introduzione al capitolo sugli Elementi esterni di finitura e in aggetto, Gli intonaci, L’apparato decorativo dipinto, Gli elementi funzionali e decorativi a rilievo.
  • R. Mantelli, M. Ravera, S. Lanza, Applicazioni in EPIQR, Energy Performance, Indoor Environmental Qualità and Retrofit, in: Valerio Di Battista, Maria Franchini (a cura di), Procedure preliminari alla progettazione sul costruito, Alinea Firenze 2007.
  • R. Mantelli, M. Ravera, Il monitoraggio tecnico degli interventi, in: “Recupero e conservazione”, n. 78/2007, Delettera Edizioni.
  • R. Mantelli, M. Ravera, La manutenzione di un edificio anni ’60, esame delle nuove soluzioni tecniche e riflessioni sugli esiti dei precedenti interventi, in “Casa & Quartieri”, n. 2 giugno 2007, Genova.
  • R. Mantelli, M. Ravera, Nuove risorse: il patrimonio paesaggistico, monumentale e culturale del ponente, in “Casa & Quartieri”, n. 1 aprile 2007, Genova.
  • R. Mantelli, M. Ravera, Il soggiorno genovese dell’eroe dei due mondi: villa Spinola a Quarto sede del Museo Garibaldino, in: “Casa & Quartieri”, (in uscita), Genova.
  • In fase di pubblicazione: n. 2 articoli per “Recuperare l’Edilizia”.

Organizzazione di mostre e Convegni:

  • Organizzazione della mostra “Professione ed Arte dal 1970 al 1995”, sede: Banca Commerciale Italiana – Genova 1995 (con redazione del catalogo: “Professione ed Arte”, Erga Edizioni, Genova 1995).
  • Organizzazione della mostra “L’Arte del vetro”, sede: Villa Camelia – Genova 1995. ( con redazione del testo della conferenza dal titolo: “L’arte del vetro: vetrate, vasi, oggetti, lampade dei Maestri del ‘900”)
  • G. Giallocosta - R. Mantelli – S. Lanza – M. Ravera: Applicazioni in EPIQR, allestimento di pannelli espositivi per Mostra e Laboratorio progettuale “Emergenza del progetto/progetto dell’emergenza – Architetture ConTemporaneità” - Firenze 25 Ottobre - 3 Novembre 2003.
  • Organizzazione Convegno “La terra di nessuno, tra il piano e il progetto” - Genova 25 marzo 2004.
  • Partecipazione come relatori al Convegno “Qualificazione del progetto edilizio, ricerca, norme, procedure” – Milano 10 – 11 Giugno 2004, con studi inerenti Le applicazioni in EPIQR: generalità e metodologia adottata.
  • Partecipazione come relatori al Convegno di ANACI DAY su: “A Genova le nuove municipalità: il ruolo dell’amministratore condominiale finalizzato al recupero ambientale e sociale dei quartieri” – Genova – 27 gennaio 2007.

DOMENICO PODESTA’

Agosto 3, 2008

Domenico PodestàNon a caso nel cuore storico di Genova, nelle contraddizioni di una città in salita, stretta nei suoi spazi-interstizi. L’architetto Domenico Podestà ha aperto lì il suo studio, in Salita San Matteo 19-21, dal 1982, un osservatorio discreto da dove elaborare la sfida in una città di ritagli da costruire.
Podestà parte da lì, dalla sua Genova in verticale, ad intuire volumi e vuoti. C’è l’anima da declinare, c’è da acquisire una visione d’insieme che non si riduca alle pareti dello studio.
Entra così nel Consiglio dell’Ordine, fa il tesoriere, poi il segretario, fino alla carica di presidente che manterrà per dieci anni. Un modo per catalizzare e proporre idee sulle criticità urbanistiche di Genova, dall’water front di Piano alla sopraelevata. Si muove l’Ordine e l’impatto è potente.
Podestà acquisisce strumenti e cambia prospettiva, senza trascurare però lo studio di Salita San Matteo. “E’ giusto avere una conoscenza generale della materia - spiega Podestà - ma è importante, poi, concentrarsi su almeno un paio di fattori di specializzazione. Il mio studio è orientato più sugli aspetti tecnico-amministrativi che scenografici”.
Grande conoscenza della normativa che applica con rigore d’artista. Grazie a questa “deformazione professionale” si occupa di locali pubblici (forte della conoscenza sulla normativa-sicurezza) e del settore spettacolo, cui si è aggiunto il mercato minore dei pubblici esercizi. E’ la storia scontata lavoro dopo lavoro, il pensare in grande avvitato all’urgenza di capitolati non facili da decifrare.
Podestà marcia in questa direzione con successo, tant’è che s’apre al settore ludico-sportivo, specializzandosi nella relativa dell’impiantistica. L’input dai Mondiali che nel 90’ si giocarono in Italia e che si portarono dietro una serie di finanziamenti destinati a strutture da ripristinare. Poi, nel 95’ con gara Pubblica, l’incarico per la messa a norma del secondo stadio di Genova “il Carlini”, grande impianto sportivo di Corso Europa i cui interventi seppur approvati da tutti gli organi competenti, per mancanza di finanziamenti, sono ancora da attuare.
Comunque un fiore all’occhiello, ma è la ricerca costante sul territorio che stuzzica l’architetto. E soprattutto la questione parcheggi, ossigeno per una città avara in orizzontale. Il discorso s’allarga ai problemi relativi a viabilità e traffico e ai punti nevralgici dove piazzare le auto e le moto. Entrano in scena esperienza mutuate da altre realtà che Podestà intuitivamente rielabora in loco. Obiettivo: risolvere problemi urbanistici e così che t’inventa i parcheggi sotterranei automatizzati per le moto, che, oltre a Genova la cui Giunta Comunale approva in Project, anche Portofino sta pensando di utilizzare.
Resta pane quotidiano la ristrutturazione degli immobili, ma lo stimolo è intercettare gli interventi, un valore aggiunto che fa la differenza: “I progetti li inventi-insiste Podestà-Individui prima il settore e poi il cliente. Ti guardi attorno, trovi aree, ad esempio, che trasformeresti in un certo modo e contatti il proprietario.”
Altro bacino di idee sembrano essere le leggi di finanziamento: “Da una ricerca in Regione scopro che c’è una legge che finanzia i pescatori relativamente ai loro strumenti di lavoro, una sorta di contributo a fondo perduto per mantenere viva la tradizione”. Podestà pensa così ad un progetto di restyling dello scalo della “Darsena”, tra il porto antico e il Ponte Parodi, in collaborazione con l’Associazione pescatori liguri, cui aderisce la maggior parte dei pescatori locali. Mercatino del pesce su palafitte, passeggiata con vista su una trentina di imbarcazioni e un peschereccio ristrutturato con ristorante e cambusa per far riscoprire ai bambini tradizioni e sapori.
Un’evoluzione multifocale che traduce attenzione ad territorio da far crescere nelle sue criticità.
Comunque un lavoro di squadra dell’equipe di architetti che fanno capo allo Studio Podestà.
Con Podestà l’Ordine di Genova si sposta da Piazza De Ferrari ai locali del Chiostro di Piazza San Matteo, nell’incantevole cornice d’uno spazio fissato nel tempo.
Step successivo il passaggio al Consiglio Nazionale degli Architetti, la cui sede è a Roma in Piazza Navona,, nel direttivo che coordina 120.000 professionisti italiani. “Ci occupiamo soprattutto di Deontologia, Concorsi, leggi e appalti pubblici. E saranno presto disponibili on line i Protocolli Prestazionali relativi all’edilizia di nuova costruzione per la committenza privata (firmati Podestà) che il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha in corso di emanazione”.
Ma se la sfida futura dell’architetto Podestà restano i parcheggi automatizzati, l’attuale incarico affidato allo Studio cresce nella Roma dei Papi: “Ci hanno chiesto di progettare la copertura mobile del cortile interno di Castel Gandolfo, la residenza estiva del Papa. Durante la recita dell’Angelus il sole non risparmia fedeli e Pontefice. Era necessario creare una struttura che li proteggesse, sostenesse il gioco di correnti all’interno e non alterasse l’armonia architettonica. Ecco l’idea di un velario scorrevole, sorretto da una struttura speciale in acciaio”.
Il fiore all’occhiello di una attività modulata su norme, creatività, intuizione e fantasia. Un approccio che rende sempre eccitante la sfida.

Mara Queirolo
Giornalista

GIACOMO RICCIUTI

Agosto 3, 2008

Giacomo RicciutiGiacomo Ricciuti è sposato dal 1993 e padre di due bambine.
Nel capoluogo ligure compie tutti gli studi, arrivando brillantemente al diploma di geometra presso l’Istituto Michelangelo Buonarroti.
E la vocazione che lo porterà a specializzarsi come amministratore condominiale gli nasce intorno al 1992, quando frequenta un corso specifico presso l’Ape di Genova.
Subito dopo, fin dal 1993, ricopre incarichi di prestigio nel comparto navale presso aziende private, assumendosi il ruolo di responsabile dei processi qualità e sicurezza, e acquisendo così un importantissimo know-how nel settore, progettando sistemi qualità, sicurezza e ambientali in diversi cantieri navali del Nord Italia.
Nel frattempo, Ricciuti non smette di studiare e specializzarsi, conseguendo l’attestato di tecnico anti-corrosione per strutture industriali e navali.
Nel 1998, grazie alle conoscenze acquisite, ha la possibilità di maturare alcune esperienze come docente per la formazione di persone in cerca di occupazione da formare nel settore navale, e di tenere un corso a persone che esercitano l’attività di ascensoristi sull’importantissimo tema – più che mai attuale – della sicurezza sul lavoro.
Nel 2000 Ricciuti decide di dare una svolta a 180 gradi alla propria vita lavorativa, intraprendendo l’attività nel mondo delle amministrazioni condominiali, e creando a Sestri Ponente lo Studio Ricciuti, che oggi è cresciuto in maniera esponenziale e amministra oltre 3500 famiglie.
Porta avanti con convinzione e successo la sua filosofia dell’aggregazione tra imprese, e a tale scopo nel 2003 costituisce il Consorzio Sextum.

ANDREA BUTI

Agosto 3, 2008

Andrea Buti: breve Profilo.
ingegnere e professore di Consolidamento degli edifici e Tecnica delle Costruzioni, alla facoltà di Architettura di Genova, nell’ambito della propria attività professionale inerente il tessuto del Centro Storico genovese, ha condotto per il Comune di Genova le campagne diagnostiche sugli edifici di ventitré isolati nei Quartieri di Pré, del Ghetto, di Sarzano, ha svolto per lo IACP – ARTE ed ARRED diagnosi e progettazione strutturale su fabbricati del “Comparto C” di porta Soprana tra cui quelli campione per il recupero per il Centro Storico, è stato:

- consulente per il Comune per la verifica della situazione statica e la conservazione degli edifici compresi nel Piano d’intervento sperimentale di Pré (dopo il crollo del 1998);

- responsabile scientifico per il settore strutturale nella Mappatura della Città vecchia – progetto Civis Ambiente;

- delegato del Magnifico Rettore per l’edilizia di Ateneo dal 1993 al 2006.