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LUCA SOATTIN

Agosto 26, 2008

Luca Soattin, alassino, nato ad Albenga (SV) nel 1986, ha intrapreso lo studio della chitarra all’età di 11 anni sotto la guida del virtuoso Federico Briasco e lo studio della teoria, dell’armonia, della storia della musica e dell’estetica musicale con il clavicembalista Mauro Borri, conseguendo brillanti voti agli esami nei Conservatori “Ghedini”di Cuneo e “Niccolò Paganini”di Genova; ora sta preparando il diploma di chitarra.

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BRUNO CHELI

Agosto 22, 2008

Bruno Cheli

Mi chiamo Bruno Cheli, sono nato a Genova il 19 gennaio 1952.

All’età di otto anni, mi accorgo di avere una grande passione per la musica. Mio padre, un “Canterino” (tipica arte genovese di cantare), che era un falegname, mi costruisce la mia prima rudimentale chitarra.

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TULLIO SALVATORE

Agosto 22, 2008

Tullio Salvatore, pianista, trombettista, arrangiatore attivo da più di un decennio sulla scena genovese. Amante e profondo conoscitore dei grandi compositori quali George Gershwin, Cole Porter, Henry Mancini, Burt Bacharach, Duke Ellington, Tom Jobim, ciò che ripropone col suo trio acustico è un omaggio particolare alla song e al repertorio standard della tradizione jazz anni ‘40, ‘50, ‘60.

LE QUATTRO CHITARRE

Agosto 19, 2008

Gianni Amore (Genova) CHITARRA CLASSICA, ARRANGIAMENTI
Autodidatta in gioventu’ con la musica dei cantautori, in particolare ha iniziato proprio con De Andrè, ha esordito con l’orchestra genovese di Roby Nocco negli anni ‘60, ha studiato chitarra blues con Bambi Fossati e armonia moderna con Armando Corsi collaborando nei primi anni ‘90 ai corsi di insegnamento di chitarra, al circolo culturale Le Muse. Affascinato dalla chitarra classica spagnola ci si è dedicato sotto la guida di Eli Tagore. Continua ad occuparsi di insegnamento.

Gino Cabona (Genova) CHITARRA SOLISTA
Maestro di chitarra jazz, bossanova, flamenco presso la scuola Mancini di Genova. Concertista plurivalente, dalla fine del 2006 accompagna Le 4 chitarre nei loro concerti.

Carlo Ghirardato (Kassel-Germania) VOCE SOLISTA, CHITARRA ACCOMPAGNAMENTO
Dal 2002 ripropone con autentica passione il canzoniere di Fabrizio, col suo recital “Le mie onde regolate su un’assenza” e nel 2005 ha pubblicato il CD “Ora che il cielo ai bordi le ha scolpite”, dove rende un limpido e commosso omaggio al cantautore genovese.

Pasquale Dieni (Genova, insegnante di lettere all’Istituto Bergese) CHITARRA RITMICA
Ha iniziato, in gioventù, come chitarra solista nel gruppo genovese degli Azan Mallory, specializzato nelle cover dei Beatles, soprattutto. Passato poi gradualmente alla chitarra ritmica ha calcato vari palcoscenici, in Feste di paese, Feste dell’Unità. Ha collaborato per un periodo con il musicista Lucio Aracri, con il quale ha scritto brani per bambini. Con “Un’idea tutta per noi” ha partecipato al Festival delle Tre Caravelle al Margherita alla fine degli anni Ottanta.

LA STORIA DEL GRUPPO:
I musicisti si “coalizzano”, artisticamente, nell’inverno 2001/2002 (con una prima formazione che comprendeva Enrico Cultrone al posto di Ghirardato, Massimo Bertolacci alla chitarra solista al posto di Cabona) e esordiscono ufficialmente in concerto il 4 maggio 2002 nella Sala Polivalente di Tiglieto, (dove sono nati artisticamente) in provincia di Genova, per la Croce Bianca locale. Lo scopo è esclusivamente benefico. Ma, nato come un divertissment tra amici, con un occhio alla solidarietà, in poco tempo il gruppo è cresciuto rapidamente nella considerazione del pubblico, della critica e della stampa.
Fino al Novembre 2006 Le Quattro Chitarre hanno eseguito 173 concerti in giro per tutta Italia; a Genova, innanzi tutto, da est ad ovest del capoluogo, calcando poi nel tempo, in una vertiginosa successione di date, i palchi più eterogenei di Liguria, Piemonte, Lombardia, Abruzzo, Toscana, Veneto, fino all’exploit delle tre tournèè in Sicilia, nel maggio 2003 (Agrigento), nel luglio 2004, nel settembre 2006 (Messina) e di Melide, sul lago di Lugano, il 24 Luglio 2005.
Il 24 Settembre 2004, si sono esibiti nella splendida cornice della Cassa Armonica di Napoli, grazie al patrocinio delle Presidenze Comunali delle due Città (Genova e Napoli). Tra gli altri eventi, il 3 agosto 2004, a Santa Margherita, hanno concluso il Premio Internazionale Fernanda Pivano, davanti alla scrittrice-traduttrice, emblema della diffusione della poetica della beat-generation in Italia e a Dori Ghezzi; il 29 agosto sono stati presenti al Festival nazionale di musica folk e dialettale di Civitella Alfedena in provincia dell’Aquila; il 12 settembre a Firenze sul lungarno del Ponte alla Vittoria, in occasione della manifestazione in omaggio ai diversamente abili nell’ambito della Discesa ecologica dell’Arno organizzata dall’Associazione Amici dell’Arno, presieduta ad honorem dall’attore e regista premio Oscar Roberto Benigni.
Domenica 19 settembre 2004, infine, il tributo a De Andrè alla Festa Nazionale de l’Unità di Genova, in apertura del comizio finale dell’On. Piero Fassino, di fronte ad un pubblico entusiasta di 150mila persone.
I musicisti, oltre che legati da complicità emotiva e artistica, sono chitarristi con alle spalle anni di studio al fianco di maestri del calibro di Armando Corsi, Eli Tagore, Bambi Fossati, di professori d’orchestra dell’Accademia Musicale Genovese, del Maestro Giauni e degli storici e venerati talenti internazionali di scuola spagnola come Emilio Pujol. Il repertorio completo delle Quattro Chitarre comprende una cinquantina di canzoni e ballate, tratte dalla 35ennale produzione di Fabrizio De Andrè. Lo spettacolo propone di solito fino a 20 brani, a partire dalle prime e celeberrime La canzone di Marinella (1964), La città vecchia (1965), Via Del Campo (1967), passando per il “manifesto” de La guerra di Piero (1964), lo struggente e umanissimo Testamento di Tito (1970), tratto dai vangeli apocrifi che hanno ispirato il monumentale lp La Buona Novella, fino alle amate note di Andrea (1978), per approdare, nel finale, nel porto sicuro dell’ormai irrinunciabile Creuza de ma (1984), naturalmente in lingua genovese.

LUCA FALOMI

Agosto 3, 2008

Luca Falomi
Mi chiamo Luca Falomi, sono un chitarrista principalmente acustico, anche se all’occorrenza suono semiacustica ed elettrica. Ho studiato chitarra classica e successivamente jazz.Attualmente frequento i corsi jazz del conservatorio Paganini di Genova. Da alcuni anni compongo musica in cui convergono i generi che amo, ovvero il jazz, la musica classica, il folk e le ritmiche latine. Cerco di fondere poliritme afro-cubane, progressioni armoniche del jazz e atmosfere acustiche del folk e della world music. Attualmente sto arrangiando e registrando un cd di mie composizioni, prodotto da Raffaele Abbate, in compagnia di Lorenzo Capello alla batteria, Pietro Martinelli al contrabbasso, Mario Principato alle percussioni, Marcello Picchioni al piano e Stefano della casa al basso elettrico. Suono inoltre con la cantautrice Nima, con cui ho inciso l’ep “come back”, in duo acustico e con la sua band- Enrico DiBella drum, Faio Cassetta bas, Tina Omerzo piano. Attualmente mi esibiso dal vivo con Nima, con un quartetto a mio nome e con i Three Folk ensemble, trio ghironda, basso, chitarra che danno vita a un allegro bordello virtuosistico folk-oriented!”
 
 
 
 

 

 

FEDERICO BANDIANI

Agosto 3, 2008

Federico Lagomarsino. In arte Bandiani, studia batteria giovanissimo, maturando cosi’ il suo stile, durante i numerosi concerti eseguiti sull’intero suolo nazionale con gruppi quali: Funky Tranky, Cattive Compagnie, The Spielberg, Zero, Fly, Voyeur, Los Duendes, Ancamagra, Bandabandiani feat.Filippo Gambetta, Inconsueto Popolare, Aranciabalcanika, Birkin Tree, Orchestra Bailam, Fabio Vernizzi, Alberto Bof.


Amante del suono vintage e delle “ghost” note, suona musica Rock, Jazz, Funky, Blues, Soul, ma anche Folk. Tiene concerti in varie formazioni in Germania, Finlandia, Belgio, Francia, Svizzera e Inghilterra. Chiamato a rappresentare la citt.. di Genova partecipa alla settimana culturale “La Liguria a Bruxelles” (2006), in collaborazione con la Regione Liguria e la ” Casa Internazionale di Poesia”. Nell’estate 2006 e’ in tournee con il noto gruppo di musica celtica “birkin three” in un progetto di contaminazione col Jazz, tenendo concerti in vari festivals tra i quali “Versilia Jazz Festival”, “Festival delle Rocche” (CN) “Folk concerto IX edizione”, “Healing Music Festival”. Apre concerti per gruppi quali Bandabardo’, Attacchi Frontali, Carmen Consoli, Marlene Kuntz, Prozac +, Franco Mussida. Presta servizio, o meglio il suono, a musicisti, gruppi, Dj, Studi di registrazione e produttori. Cooproduce il “Rustico cd” e “Rustico cd 2” (raccolte di gruppi liguri). Collabora alla realizazzione, del cd-rom d’animazione per bambini “I Simpaticotti” . Collabora piu’ volte con il “Teatro del piccione”, suonando in spettacoli di strada, sempre per Bambini. Nel 2001, grazie alla collaborazione di “condominium”, produzioni video, apre “Apollo”, studio di registrazione audio. Da li, gli ultimi lavori di: Inconsueto Popolare, Kerosene, An Comunn Mor, Orchestra Bailam, The music of Massimiliano Rolff. Diplomato come Maestro d’arte, disegna, decora, immagina.
(http://www.myspace.com/federicolagomarsino)

 

 

 

BIG BORGO BAND

Agosto 3, 2008

La Big Borgo Band ha avuto origine da un gruppo di volonterosi studenti di sassofono,tutti allievi di Claudio Capurro,che quasi per gioco hanno cominciato ad incontrarsi alla fine del 2001.In principio lo scopo dichiarato era niente di più di quello di imparare la pratica della lettura jazz. Ma poi , piano piano , con lo spargersi della voce si sono miracolosamente aggiunti altri strumentisti , alcune trombe ed un contrabbasso. Poco alla volta l’organico si e’ automaticamente rimodellato sulla falsariga delle storiche Big Band Americane degli anni ‘50. 

 L’obiettivo è quindi diventato quello , ben piu’ ambizioso, di costituire una grande formazione da concerto specializzata nell’esecuzione di jazz “classico” sia in arrangiamenti d’epoca (Count Basie,Duke Ellington e Stan Kenton) sia in arrangiamenti originali creati su misura dallo stesso Claudio Capurro. Difficile credere alle pessimistiche voci che danno il jazz per “morto” quando si assiste all’entusiasmo con cui i musicisti giovani e meno giovani che appartengono a questo ensemble profondono durante un concerto della “Big Borgo Band”. Ad oggi i concerti tenuti dall’orchestra sono già più di 40!
Attualmente il programma comincia con “Liza” un brano scritto negli anni ‘20 da George Gershwin e riarrangiato in chiave “hip Hop”.  

Seguono poi “Caravan“,una vecchia conoscenza dei “fans” della Big Borgo Band, “Johnny come lately” e  “Woody’n You“, i quali appartengono alla famiglia delle rivisitazioni in chiave multietnica . Il tema di Caravan è infatti esposto dai sassofoni su di un tappeto percussivo poliritmico ma fortemente impregnato di swing.”Johnny come lately” invece viene collocato dall’orchestra in un’ambientazione “jungle” con molti richiami ad uno dei  classici immortali dell’orchestra di Benny Goodman: “Sing Sing Sing”.

Woody’n you” è invece ,come gli appassionati sanno molto bene, un esperimento assolutamente riuscito di fondere il jazz con la musica caraibica: si tratta in effetti di un “mambo“.  

Dal repertorio di un’altra grande big band storica , quella di Count Basie , provengono invece ”Flight of Foo Birds”,”Splanky,il famosissimo “Lil’ Darlin” e l’infuocato “Whirly Bird”.

In “You go to my head che si avvale di un nuovo arrangiamento del direttore Claudio Capurro, traspare il languore romantico che si addice a questa ispirata “ballad”, mentre in “Chega de SaudadeCapurro fissa la dinamica ritmica alle regole inflessibili del metronomo, trasferendo secche frasi musicali da una sezione strumentale (legni) all’altra (ottoni), frasi che si fondono e si scindono più volte in un gioco eccitante. Il cantante dell’orchestra esegue gli  standards “For once in my life”, The Way you look tonight “ e “Sway” recentemente riportati alla ribalta da Michael Bublè . Capurro si prodiga con ammirevole generosità in esperienze di libertà melodico-armoniche di rilevante interesse: è un musicista che contribuisce alla ricerca di nuovi parametri creativi.   

Enzo Cochetti.

ALBERTO BOF

Agosto 1, 2008

Alberto Bof nasce a Genova nel 1977.
Dopo svariati anni di studio di musica classica e jazz al pianoforte, approda alla produzione di dischi e colonne sonore per mezzo del computer, che gli permette di esprimere al meglio la sua creatività nell’arte della musica.


La sua carriera si sviluppa dai 16 anni in poi quando al suo amore per la musica classica contemporanea (Bartok, Prokofieff) si unisce quello per il jazz e le composizioni di brani di musica elettronica, primo tra tutti “Supernatural”, singolo estratto dall’album “BOF”.

Nel 1998 produce e realizza con la “Prophecy ent. label” di Los Angeles , insieme e anche grazie al fratello Matteo (al tempo primo tra gli italiani in coppa del mondo di windsurf) l’album “BOF” guidato tra Londra e L.A. da produttori e mentori del calibro di “Jimmy Warner”, Justin Drake (Peace Division) e Tom Evans (Underworld).

Nel 2000 incontra “Dam Paul” (dj Driver) con cui realizza i seguenti dischi (12″ vinile e cd):

-Unit 52

-That girl

-Summer e.p.

-Star Spaghetti

(in onda su BBC Radio One a Londra nella rinomata dance selection del dj “Gilles Peterson”, brano realizzato in collaborazione con il produttore italiano Luca Tudisco)

-Stunt

-Skyline room

“Sexy House” Album

(estratto di house tracks e progetto di sensibilizzazione all’uso del preservativo gemellato con la Spagna)

-Rock the future

(primo nella classifica del dj Satoshi Tomiie a New York)

-Presslab boys “2 tracks” remix

Worm Blaster

(tema principale della colonna sonora del film francese “Le Carton” in collaborazione con il produttore “The Baron” a.k.a Andrea Izzotti e il chitarrista Riccardo Pelle)

-Chill Zero

-Ciao

-Future trite

-Cool summer

-Congenial

-Okan Tutu

(apparsa nella colonna sonora del film francese “Les Corps impatientes” in

collaborazione con la cantante Esmeralda Sciascia)

-That boy

(suonato a Miami su “The Womb” Radio)

-”An Evening in the Atelier ” Album

(album per il web composto insieme a “The Baron”, il trio aveva il nome “BID”, primo in classifica per un mese e mezzo negli Stati Uniti d’America sul sito www.vitaminic.com)

Alcuni titoli, ad esempio “Worm Blaster”, sono stati realizzati da case discografiche inglesi e francesi oltre che in Italia come l’album “Sexy House” . Si contano anche numerose apparizioni in show radiofonici, compilation e classifiche di tutto il mondo.

Per dare spazio al suo lato “live” nel frattempo Alberto scriverà due album in inglese e costituirà la band “B-Rama” insieme al cantante e bassista Martino Roberts, e a “The baron” Andrea Izzotti. Inoltre registrerà come pianista nell’album di Jazz standards prodotto da Luca Marchese e Luca Pozzuolo “Agibilità”.

Naturalmente queste continue uscite e collaborazioni porteranno negli anni piu’ volte Alberto a performare davanti a migliaia di persone in tutta Europa con grandi nomi come il rapper “Ice-T”, la band nordica “Bomfunk Mc’s”, Bluvertigo, Subsonica, Common Sense, Eric Morillo e altri.

Alberto troverà anche i suoi 5 minuti di gloria nel mondo del cinema nostrano quando, lavorando con la star nascente Riccardo Scamarcio e la produzione Cattleya interpreterà il “Necci” nel film “Tre metri sopra il cielo”.

Appassionato di skateboard fin da piccolo, si è avvicinato ultimamente alla realizzazione di colonne sonore per DVD di questo free sport.

Si potranno ascoltare i suoi brani infatti nel “411 Video Magazine” primavera/estate 2005 a New York e in “Raisin The Stakes”, in uscita in tutta Italia nei prossimi mesi, realizzato in collaborazione con l’amico regista milanese Federico “Femar” Vitetta e il visual designer partenopeo Gennaro Branca.

In partnership con il compositore Jos Bendinelli Negrone nel “Big Studio”, Alberto sta lavorando ad un progetto musicale che si svilupperà a New York in questi mesi e allo stesso tempo sta sperimentando nuove idee per il suo “solo” album che uscirà verso la primavera del 2006.

Nonostante la “colorata” varietà dei suoi impegni e grazie alle sue collaborazioni Alberto è sempre riuscito a dedicare a ogni progetto realizzato la stessa energia, dando vita a prodotti di gusto e avvicinandosi a stili contemporanei come il retrofuturismo. Uno dei suoi sogni ancora non realizzati è di comporre per una grande orchestra una colonna sonora di un film importante.

CLAUDIO CAPURRO

Luglio 31, 2008

CLAUDIO CAPURRO . PROFILO.
Riduttivo descrivere la cifra artistica di Claudio Capurro, sassofonista genovese, conosciuto e apprezzato da tutti gli amanti del jazz.
La sua profonda conoscenza degli aspetti musicali, tutti, unita ad una ricchissima creatività, ne fanno un musicista straordinariamente duttile e prezioso.
Da ormai diversi anni è unanime l’opinione che Capurro rappresenti una delle più alte espressioni compositive e strumentali ben oltre i confini europei.
Il suo personalissimo lirismo risulta oltre modo interessante ed avvincente in Algonchina, album uscito nel ’95, e Aloofness, CD di più recente pubblicazione.
Il sassofonista clarinettista, crea variegate situazioni che risolvono in pregevoli spunti tematici per sviluppare la sua verve e il suo mood improvvisativo.
La sua spiccata firma personale, sempre combinata con ottimo gusto e proprietà, si evidenzia anche nel lavoro di arrangiamento che da qualche anno lo vede impegnato alla guida della Big Borgo Band; orchestra di sua creazione che sempre più sorprende pubblico e critica per aver con successo fatto rivivere al jazz quella “condizione” preziosa ed avvincente, lo swing, tipica della musica afro-americana tra gli anni ’30 e gli anni ’50.
Non si contano le tante collaborazioni del musicista genovese che vanta un curriculum davvero invidiabile; insensato farne un mero elenco. Il suggerimento migliore? Ascoltare la sua poesia.

LUCIANO MILANESE

Luglio 24, 2008

Luciano Milanese. Profilo
contrabbasso

Proveniente dal Louisiana Jazz Club di Genova, è stato a lungo bassista del Capolinea di Milano dove ha suonato con quasi tutti i migliori musicisti italiani.Ha fatto parte del quartetto di Tullio De Piscopo con Larry Nocella e Riccardo Zegna, del quartetto di Gianni Basso, di Romano Mussolini, del trio di Dado Moroni e altre formazioni.

Ha diretto un gruppo che affiancava Rossana Casale in concerti Jazz.

Attivo anche nel Jazz tradizionale, ha suonato con le migliori formazioni accompagnando musicisti come Ralph Sutton, Billy Butterfield, Peanuts Hucko solo per citarne alcuni…

Milanese ha registrato a suo nome un CD - Lucky Serenade, col tenorista Carlo Atti, il pianista Andrea Pozza e il batterista Bob Braye che ha ottenuto un lusinghiero giudizio dalla critica. Con questa formazione ha partecipato a diversi festivals come Nizza, Ivrea Eurofestival, Ciack Milano ed altri.

In oltre vent’anni di attività concertistica in tutta Italia ed Europa, Milanese ha partecipato a molti festivals, concerti, registrazioni discografiche e trasmissioni radio-TV.

Ha suonato con molti grandi del Jazz come Chet Baker, Johnny Griffin, Art Farmer, Harry “Sweets” Edison, James Moody, Eddie “Lockjaw” Davis, Gorge Coleman, Sal Nistico, Steve Grossman, Massimo Urbani, Scott Hamilton, Ray Bryant, Kenny Drew, Barney Kessel, Joe Pass, Sandro Gibellini, Al Cohn, Tony Scott, Louis Hayes, Alvin Queen, Victor Lewis, Walter Bishop, Curtis Fuller, Walter Davis Jr. e molti altri.

 

Collaborazioni 1999 2001:
Slide Hampton, Larry Schneider, Eddie Henderson, Carl Fontana, Valery Ponomarev, Elliot Zigmund, Dado Moroni, Giovanni Mazzarino, Louis Armstrong Tribute All Stars. Sul sito di Luciano Milanese è possibile ascoltare alcune registrazioni Live (click)

 

Discografia:
Tullio de Piscopo Live con L. Nocella e R. Zegna
Massimo Urbani - Go Max Go con R. Zegna, G. Cazzola
Gianni Basso Ballads con S. Palumbo, G.C. Pillot e orchestra d’archi
Gianni Basso - A la France con A. Pozza, M. Manzi
Franco Cerri e Gianni Basso
Romano Mussolini - Pennies From Heaven
con S. Colnaghi, C. Lazania, O. Mazzei
Three for One con S. Nistico, T. De Piscopo e A. Pozza
Italian Jazz Ensemble - Five Italian Groups con D. Moroni, R. Zegna, G. Basso, G.C. Pillot
Carlo Atti - Straight Ahead con F. Henke, M. Dall’Omo
The Sound of the Clarinets con B. Longhi, A. Ferrario, R. Sportiello, S. Bagnoli
Rossana Casale - Jazz in me
con C. Atti, R. Zegna, L. Bonafede
Genova Jazz Band - Black and Blue con C. Casabona, G.P. Casati, S. Riggi, R. Sportiello, S. Bagnoli
Romano Mussolini - Last Lost Love con G. Pistocchi, O. Mazzei
Ed Polcer All Stars - Live at New Orleans Jazz Ascona con W. Vaché, B, Havens, J. Galloway, L. Patruno, N. De Luca, S. Bagnoli
Massimo D’Avola - Be Boop con A. Pozza, O. Mazzei
Luciano Milanese - Lucky Serenade con A. Pozza, C. Atti, B. Braye
Gianni Coscia - A Kramer piaceva così con C. Uboldi, E. Bandini
Rossana Casale - Brel in me conC. Capurro, L.Bonafede, E.Zirilli
Luciano Milanese Quartet - Guest Gianni Basso - Twilight con A. Pozza, C. Milanese
Gianni Basso - Blue Woods - con Andrea Pozza, Stefano Bagnoli ospite Enrico Rava
Gianni Basso - Lush life - con Andrea Pozza, Stefano Bagnoli
Gianni Basso Enrico Rava - Tea for Two - con Andrea Pozza, Stefano Bagnoli
Gianni Basso Fabrizio Bosso - Sweet and Lovely - con Andrea Pozza, Stefano Bagnoli
Andrea Pozza Trio - In walked…Andrea - con Stefano Bagnoli
Rossana Casale - Billie Holiday in me - con Andrea Pozza, Claudio Capurro, Carlo Milanese, Luigi Bonafede, Fulvio Chiara, Massimo Baldini, Aldo Mella
Rossano Sportiello - Monnshadow - con Alfredo Ferrario, Stefano Bagnoli
Randisi - Mazzarino - Mr. Vibes - con Enzo Randisi, Giovanni Mazzarino, Bobby Durham
Gianni Basso - Berceuse pour Maude - con Andrea Pozza, Stefano Bagnoli

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